
Pignoramento Evitato: Dalla Perdita alla Salvezza Per Una Famiglia Disabile.
Una famiglia composta da due anziani e un ragazzo disabile è stata salvata all’ultimo momento dalla perdita della propria casa, proprio mentre i primi partecipanti all’asta avevano già visitato l’immobile. Questo caso evidenzia le difficoltà finanziarie che possono colpire le famiglie, specialmente quelle con membri vulnerabili.
La proprietaria della casa, una donna che vive con i suoi genitori anziani e un figlio disabile, aveva contratto un mutuo di quasi 70mila euro, sottoscrivendo un’ipoteca sull’immobile stesso come garanzia. Purtroppo, nel corso degli anni, a causa di diverse difficoltà economiche, la donna ha faticato a pagare le rate del mutuo. Questa situazione ha portato alla decadenza del mutuo, con la banca che ha iniziato a richiedere la restituzione del prestito attraverso un precetto del valore di 75mila euro, da saldare entro dieci giorni. Se non fosse stata rispettata questa scadenza, sarebbe scattato il pignoramento e l’espropriazione forzata della casa.
Il procedimento legale era in corso, e la data del 5 novembre rappresentava un momento cruciale: quel giorno, la donna, insieme ai suoi genitori e al figlio disabile, avrebbe dovuto lasciare l’abitazione per fare spazio alla banca, attraverso una società che aveva acquistato il credito.
Tuttavia, grazie a una lunga e complessa mediazione, la donna è riuscita a trovare una soluzione per evitare di perdere la casa. Con un’opposizione al pignoramento, è riuscita a allungare i tempi di recupero del credito da parte della banca. Inoltre, ha fatto leva sulle normative vigenti, che prevedono la possibilità di sostituire i beni pignorati con una somma di denaro. Questo processo ha permesso di raggiungere un accordo vantaggioso, in cui è stato previsto uno stralcio del debito pari al 60% della somma totale dovuta. Grazie a questo accordo, la donna è riuscita a salvare la propria abitazione, evitando così di trovarsi in una situazione di emergenza e di dover affrontare la strada.
In seguito a questi sviluppi, il giudice del Tribunale civile di Perugia, nella sezione dedicata alle esecuzioni immobiliari, ha disposto la cancellazione del pignoramento, confermando così la salvezza della casa e garantendo alla famiglia la possibilità di continuare a vivere nell’immobile, in un contesto di sicurezza e stabilità. Questo caso sottolinea l’importanza di avere accesso a supporto legale e di esplorare tutte le opzioni disponibili per affrontare le difficoltà finanziarie, soprattutto quando si tratta di famiglie vulnerabili.
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