Mutui: cosa fare se il tasso supera la soglia dell’usura? Una normativa che può salvare le famiglie

Comprare casa è un sogno per molte persone, ma spesso, per realizzarlo, è necessario accendere un mutuo. Questo impegno finanziario, che dura generalmente decenni, richiede una pianificazione attenta e un controllo costante delle condizioni contrattuali. Non tutti sanno, però, che esistono casi in cui il mutuo potrebbe essere annullato, e il cliente non sarebbe più tenuto a pagare. Scopriamo insieme come funziona questa possibilità e in quali circostanze è applicabile.

Mutui: famiglia che cammina in un campo sereno

Il mutuo: un impegno a lungo termine

Quando si sceglie di acquistare una casa con un mutuo, ci si impegna a restituire il capitale ricevuto dalla banca con l’aggiunta degli interessi. La durata del mutuo può variare, ma spesso si aggira intorno ai 20-30 anni. Più il mutuo è dilazionato nel tempo, più gli interessi complessivi aumentano. Questo significa che, sebbene le rate mensili possano sembrare più basse, il costo finale del mutuo può essere molto elevato.

Purtroppo, non sempre le famiglie riescono a rispettare i pagamenti. In caso di difficoltà economiche, il mancato pagamento delle rate può portare alla messa all’asta della casa, con gravi conseguenze per il debitore. Ecco perché è fondamentale essere consapevoli di tutti i diritti e le normative che regolano i contratti di mutuo.

Il tasso soglia e il rischio del tasso di usura

Una delle clausole più importanti di un contratto di mutuo riguarda il tasso di interesse, ovvero il costo aggiuntivo che il cliente paga per il denaro ricevuto. La legge stabilisce che i tassi applicati dalle banche non possano superare una certa soglia, nota come tasso soglia. Se questa soglia viene oltrepassata, si parla di tasso di usura, che rende il contratto di mutuo parzialmente o totalmente nullo.

Come si calcola il tasso soglia?

Il tasso soglia viene determinato ogni tre mesi dalla Banca d’Italia, che analizza i tassi medi applicati dalle banche sui mutui e prestiti. Per calcolarlo, si prende il tasso medio, lo si incrementa di un quarto e si aggiungono quattro punti percentuali. In nessun caso, la differenza tra il tasso medio e quello soglia può superare gli 8 punti percentuali.

Ad esempio, se il tasso medio rilevato è del 5%, il tasso soglia sarà il 5% + 1,25% (un quarto del tasso medio) + 4%, quindi il 10,25%. Qualsiasi tasso superiore a questa soglia è considerato usurario.

Il tasso usurario può essere presente:

  • All’inizio del contratto, nel momento in cui il mutuo viene stipulato.
  • Durante il corso del contratto, se i tassi vengono modificati o ricalcolati nel tempo.

Cosa fare se il tasso del mutuo è usurario?

Se si scopre che il tasso del proprio mutuo supera la soglia consentita, è essenziale intervenire immediatamente. Ecco i passi da seguire:

  1. Controllare il contratto: Verificare che i tassi indicati rispettino i limiti fissati dalla Banca d’Italia.
  2. Confrontare con i tassi soglia: Utilizzare le tabelle trimestrali pubblicate dalla Banca d’Italia per capire se il proprio mutuo rientra nei parametri.
  3. Presentare un reclamo alla banca: Se il tasso supera la soglia, inviare una comunicazione formale all’istituto di credito, segnalando la situazione.
  4. Fare riferimento alla giurisprudenza: La sentenza n. 350713 del 9 gennaio 2013 della Corte Suprema stabilisce che, in caso di usura, il contratto può essere annullato, e il cliente non è tenuto a pagare gli interessi.
  5. Rivolgersi a un avvocato o a un’associazione di tutela: Se la banca non risponde o non accetta il reclamo, si può intraprendere un’azione legale.

Cosa succede se il tasso è dichiarato usurario?

Quando il tasso di un mutuo è dichiarato usurario:

  • Il contratto può essere considerato nullo nella sua interezza, o almeno per la parte relativa agli interessi.
  • Il debitore potrebbe essere obbligato a rimborsare solo il capitale ricevuto, senza interessi aggiuntivi.
  • Se l’usura viene rilevata nel tempo, il cliente ha diritto a rifiutarsi di pagare gli interessi calcolati in eccesso.

Un aiuto concreto per le famiglie

Questa normativa rappresenta una tutela importante per le famiglie in difficoltà, offrendo loro la possibilità di far valere i propri diritti in caso di tassi d’interesse irregolari. È fondamentale, però, agire con consapevolezza e tempestività, affidandosi a professionisti del settore per verificare la correttezza dei contratti e dei tassi applicati.

In un contesto economico in cui sempre più persone si trovano in difficoltà a causa dell’aumento dei costi e delle incertezze lavorative, conoscere strumenti come questi può fare la differenza tra il perdere tutto e il salvare la propria casa e serenità.

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