Mutui, il taglio dei tassi BCE abbassa le rate: ecco quanto si risparmia
Dopo anni di aumenti vertiginosi, finalmente una boccata d’ossigeno per chi ha un mutuo a tasso variabile. La recente decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di ridurre i tassi di interesse dello 0,25% si tradurrà in un calo delle rate mensili, con risparmi che possono superare i 200 euro al mese per i mutui più lunghi.
Ma quanto si ridurrà realmente la rata? E soprattutto, questo calo compensa gli aumenti subiti dopo la crisi post-COVID?

Mutui alle stelle dopo la pandemia: il caro-rata che ha messo in difficoltà le famiglie
Negli ultimi anni, chi ha contratto un mutuo si è trovato a dover fronteggiare rincari pesantissimi. Tra il 2022 e il 2023, i continui rialzi dei tassi d’interesse decisi dalla BCE per contrastare l’inflazione hanno fatto lievitare le rate, portando migliaia di famiglie sull’orlo del collasso finanziario.
Molti mutuatari hanno visto il loro pagamento mensile aumentare anche di 300-400 euro rispetto alla fase pre-pandemia. Il risultato? Un’ondata di difficoltà economiche, rinunce e in alcuni casi addirittura il rischio di perdere la casa.
Ora, con il primo taglio dei tassi, si torna a respirare, ma il sollievo è ancora parziale rispetto agli aumenti vissuti.
Quanto si risparmia davvero con il taglio dei tassi?
Secondo le simulazioni della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani), il risparmio sulla rata mensile varia in base all’importo finanziato e alla durata del mutuo.
Ecco alcune stime:
- Mutuo di 100.000 euro a 20 anni → riduzione della rata di 76 euro al mese
- Mutuo di 100.000 euro a 30 anni → risparmio di 81 euro mensili
- Mutuo di 250.000 euro a 30 anni → riduzione di 203 euro al mese (oltre 2.400 euro all’anno!)
L’effetto è più marcato sui mutui a lunga durata, dove il peso degli interessi è maggiore.
Un beneficio graduale: il taglio dei tassi non si riflette subito sulle rate
Nonostante la riduzione, chi ha un mutuo a tasso variabile dovrà attendere un po’ prima di vedere i primi risparmi. Infatti, il taglio dei tassi deve prima influenzare l’Euribor, il principale indice di riferimento per i mutui variabili.
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, il risparmio medio sulle rate sarà di circa 17,50 euro al mese (pari a 210 euro all’anno), un beneficio che si ridurrà progressivamente con l’avvicinarsi della scadenza del mutuo, quando la quota capitale sarà predominante.
Per il Codacons, invece, il calo sarà di:
- Tra 13 e 27 euro al mese per un mutuo a 20 anni (100.000 – 200.000 euro)
- Tra 15 e 30 euro al mese per un mutuo a 30 anni
Conclusione: un primo passo, ma la strada è ancora lunga
Il taglio dei tassi rappresenta un segnale positivo, ma non è sufficiente a compensare completamente gli aumenti subiti dopo la pandemia. Le famiglie che hanno visto la loro rata schizzare alle stelle negli ultimi anni possono tirare un sospiro di sollievo, ma per molte la situazione resta difficile.
Ora l’attenzione è tutta sulle prossime mosse della BCE: un ulteriore taglio dei tassi potrebbe davvero alleggerire il peso dei mutui, ridando finalmente stabilità finanziaria ai mutuatari italiani.
Contattaci al 0521247673 e seguici sui nostri social.
FB: https://www.facebook.com/presidentedeciba
TikTok: https://www.tiktok.com/@gaetanovilno
Bella notizia!!!