Nola, recupero crediti: senza prova della legittimazione, il debito è nullo

Nola recupero crediti: donna che strappa foglio con i debiti.

Importante svolta per i consumatori: il Tribunale Civile di Nola, con la sentenza n. 3460/2024, ha stabilito che una società di recupero crediti che avvia un’azione legale per ottenere un pagamento deve dimostrare di avere il diritto di riscuoterlo. In assenza di questa prova, l’azione giudiziaria è nulla e il debito viene cancellato.

Quando il recupero crediti è illegittimo

Sempre più consumatori ricevono richieste di pagamento da società che acquistano crediti da banche o finanziarie, spesso relativi a prestiti con tassi di interesse elevati che fanno lievitare il debito iniziale. Tuttavia, per esigere il pagamento non basta vantare un credito: è necessario dimostrare il diritto legale a riscuoterlo.

La recente sentenza conferma un principio fondamentale: se la società di recupero crediti non fornisce la prova del trasferimento del credito, qualsiasi azione intrapresa – dal decreto ingiuntivo al pignoramento – deve essere annullata.

Un monito ai consumatori: non ignorare le comunicazioni

Questa decisione rappresenta una vittoria per i consumatori, ma è fondamentale non trascurare le comunicazioni e gli atti giudiziari. Molti conti correnti, stipendi, pensioni e persino abitazioni vengono pignorati per debiti che, se contestati per tempo, potrebbero essere annullati. Chi riceve richieste di pagamento dubbie dovrebbe sempre verificare la legittimità del creditore prima di procedere con qualsiasi versamento.

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