Pignoramento casa: se il debito è sotto i 5.000 euro, l’abitazione è salva per i soggetti vulnerabili
Una buona notizia per le famiglie italiane in difficoltà economica: grazie a un recente emendamento al decreto Bollette, chi si trova in una condizione di vulnerabilità non rischia più il pignoramento della propria abitazione per debiti inferiori ai 5.000 euro legati alle bollette condominiali. Un passo avanti verso la tutela del diritto alla casa.

Chi è protetto dalla nuova misura
La norma protegge una fascia ben definita di cittadini considerati “vulnerabili”, tra cui:
- persone con gravi problemi di salute che utilizzano apparecchiature salvavita alimentate a energia elettrica,
- soggetti con disabilità,
- anziani over 75,
- famiglie in condizioni economiche svantaggiate.
Ma per poter beneficiare della protezione sono necessari alcuni requisiti:
- l’immobile deve essere l’unica proprietà del debitore,
- non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso (A/8 o A/9),
- deve essere l’abitazione di residenza anagrafica del soggetto tutelato.
Queste condizioni hanno l’obiettivo di impedire che persone già fragili perdano l’unica casa in cui vivono a causa di debiti di modesta entità.
Cosa può fare comunque il condominio
Sebbene il pignoramento venga escluso in questi casi, i creditori – come ad esempio i condomìni – conservano il diritto di iscrivere un’ipoteca giudiziale sull’immobile, come previsto dall’articolo 2818 del Codice Civile.
In pratica, il condominio può ottenere una sentenza a proprio favore e, grazie a quella, iscrivere ipoteca sulla casa. Questo strumento non consente il recupero immediato, ma garantisce comunque il credito, ad esempio in caso di vendita dell’immobile in futuro.
Garanzie rafforzate per la CSEA
Il provvedimento prevede anche un rafforzamento delle tutele per la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA): i crediti vantati da questa, infatti, potranno contare su un privilegio generale su tutti i beni mobili del debitore, aumentando le possibilità di recupero in caso di insolvenza.
Il percorso del decreto: a che punto siamo
Il decreto Bollette è attualmente in discussione alla Commissione Attività produttive della Camera. Diversi emendamenti sono già stati approvati, tra cui quello sulla protezione della casa per i soggetti vulnerabili, ma il testo definitivo non è ancora stato votato in Aula.
La discussione, inizialmente prevista per l’11 aprile, è stata rinviata al 14 aprile. Nel frattempo, prosegue l’esame di altre proposte, tra cui quelle relative all’energia e alla trasparenza delle bollette.
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