Conti correnti: essere fedeli non conviene, i conti “vecchi” costano quasi il doppio

Secondo un recente studio della Banca d’Italia, nel 2023 i costi medi di gestione dei conti correnti sono diminuiti, soprattutto per quelli online, che offrono risparmi significativi rispetto ai conti tradizionali. Tuttavia, quasi il 50% degli italiani continua a utilizzare conti aperti da oltre 10 anni, affrontando spese annuali notevolmente più alte rispetto alle nuove offerte sul mercato.

Conti correnti: salvadanaio a forma di maiale con alcune monete attorno.

Fedeltà bancaria: un costo per i consumatori

Avere lo stesso conto corrente per lungo tempo non porta vantaggi economici, anzi. La Banca d’Italia evidenzia come i conti “storici” costino in media 123 euro l’anno, contro i 28,90 euro dei conti online più recenti. Questa differenza evidenzia un trend chiaro: chi resta fedele alla propria banca paga di più, a causa di condizioni contrattuali meno vantaggiose.

I numeri del risparmio

Nel 2023, il costo medio dei conti tradizionali è sceso del 3%, arrivando a circa 100,70 euro all’anno. Per i conti online, invece, la riduzione è stata più marcata (-14%), con una spesa media che si attesta sotto i 30 euro. Le banche postali, unica eccezione, hanno visto aumentare i costi del 13%, pur mantenendo tariffe competitive rispetto ai conti tradizionali.

Perché i correntisti non cambiano?

Molti consumatori esitano a cambiare banca per diverse ragioni, tra cui:

  • Abitudini consolidate: spostare tutte le operazioni già domiciliate sembra complicato.
  • Disinformazione: non tutti conoscono le opzioni disponibili sul mercato.
  • Tempi e costi percepiti: nonostante la normativa renda semplice il trasferimento di conti e utenze, spesso si teme una lunga burocrazia.

Consigli pratici per risparmiare

Per ottimizzare i costi del proprio conto corrente:

  1. Valuta l’offerta giusta: confronta i conti online e tradizionali per scegliere quello più adatto alle tue esigenze.
  2. Evita l’imposta di bollo: mantieni una giacenza media annua sotto i 5.000 euro.
  3. Monitora il saldo: evita di andare in rosso, poiché gli interessi e le commissioni possono essere elevati.
  4. Usa l’home banking: gestisci operazioni come bonifici e pagamenti online per abbattere i costi.
  5. Attiva l’addebito diretto: risparmia sulle commissioni per pagamenti ricorrenti.
  6. Passa al digitale: opta per comunicazioni via e-mail per ridurre le spese di invio cartaceo.

Con piccoli accorgimenti e un cambio conto ponderato, è possibile risparmiare cifre significative, migliorando la gestione delle proprie finanze e riducendo sprechi inutili.

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