Moratoria: mani di persone che contrattano un mutuo

Moratoria sul mutuo: come funziona e come ottenerla

La moratoria, o sospensione del mutuo, è una misura temporanea che consente di interrompere momentaneamente il pagamento delle rate del mutuo, aiutando chi attraversa difficoltà economiche. Scopriamo in dettaglio come funziona, quali sono i requisiti per richiederla e cosa fare per ottenerla.

Cos’è la moratoria sul mutuo e quando viene concessa

La moratoria sul mutuo è una sospensione temporanea del pagamento delle rate, pensata per supportare i mutuatari in situazioni economiche critiche, come durante crisi nazionali o difficoltà finanziarie improvvise. Un esempio recente è stato il Decreto Cura Italia, che nel 2020 ha ampliato l’accesso alla sospensione dei mutui per aiutare chi si trovava in difficoltà a causa della pandemia da COVID-19. Sebbene questa misura emergenziale non sia più attiva, l’opzione di moratoria resta disponibile in alcune situazioni specifiche.
In generale, quando si parla di “moratoria sul mutuo” ci si può riferire a:

  • Misure temporanee introdotte dal governo durante crisi economiche.
  • Fondo Gasparrini, un sostegno istituito nel 2008 che permette ai mutuatari in difficoltà economica di sospendere temporaneamente le rate.

Come funziona la sospensione del mutuo

Grazie al Fondo di Solidarietà per l’Acquisto della Prima Casa (o Fondo Gasparrini), i mutuatari possono sospendere le rate fino a un massimo di 18 mesi. Durante questo periodo, il fondo copre fino al 50% degli interessi sul mutuo, mentre il resto degli interessi viene ripartito sulle rate future, diluendo il carico economico una volta ripresa la normale attività di pagamento.
Al termine del periodo di sospensione, le rate non pagate vengono aggiunte alla fine del piano di ammortamento. In questo modo, il mutuatario può riprendere i pagamenti senza eccessivi aumenti della rata.

Requisiti per la sospensione del mutuo

Per richiedere la sospensione del mutuo Consap nel 2024 è necessario rispettare specifici requisiti:

  1. Prima casa: l’immobile deve essere l’abitazione principale del mutuatario, purché non appartenga alle categorie di lusso A/1, A/8 e A/9.
  2. Importo del mutuo: il mutuo deve avere un valore massimo di 250.000 euro.
  3. Durata del mutuo: il mutuo deve essere in corso da almeno un anno.
  4. Reddito ISEE: il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere inferiore a 30.000 euro annui.
  5. Motivazione economica: deve sussistere una giustificata causa di difficoltà economica, come perdita del lavoro o grave riduzione del reddito.

Il periodo massimo di sospensione è di 18 mesi consecutivi. Tuttavia, a differenza delle misure straordinarie del Decreto Cura Italia, oggi la moratoria non si applica più ai lavoratori autonomi, ai liberi professionisti, o alle cooperative edilizie.

Durata della moratoria

La durata della sospensione varia in base alle cause della richiesta:

  • Fino a 6 mesi per chi ha subito una riduzione o sospensione dello stipendio di almeno il 20% per 30-150 giorni consecutivi.
  • Fino a 12 mesi se la riduzione o sospensione dello stipendio è durata tra i 151 e i 302 giorni consecutivi.
  • Fino a 18 mesi per situazioni più gravi, come licenziamento, morte del mutuatario, passaggio del mutuo agli eredi, o gravi condizioni di salute.

Come richiedere la sospensione del mutuo

Per richiedere la sospensione del mutuo è necessario:

  1. Raccogliere la documentazione:
  • Documento di identità e codice fiscale;
  • Certificazione ISEE;
  • Documentazione che attesti la difficoltà economica (lettera di licenziamento, certificato di disoccupazione, certificati medici per invalidità, ecc.);
  • Copia del contratto di mutuo.
  1. Presentare la domanda alla banca: recarsi presso l’istituto di credito con tutta la documentazione e compilare il modulo di sospensione (fac-simile disponibile sul sito Consap). Ogni banca può avere un modulo specifico, quindi è consigliabile richiederlo direttamente all’istituto.
  2. Attendere l’approvazione: La banca verificherà i requisiti e deciderà se accettare la sospensione, solitamente entro un mese.

Alternative alla sospensione del mutuo

Se non si rientra nei requisiti per la moratoria, esistono altre soluzioni per chi non riesce a pagare il mutuo:

  • Rinegoziazione del mutuo: è possibile richiedere una riduzione della rata mensile tramite un allungamento del piano di ammortamento.
  • Surroga del mutuo: permette di trasferire il mutuo a un nuovo istituto di credito con condizioni più vantaggiose, senza costi aggiuntivi.
  • Vendita dell’immobile: nei casi più critici, la vendita della casa può evitare situazioni peggiori, come la vendita forzata all’asta. Con il ricavato, il mutuatario può estinguere il debito residuo.

Ogni situazione è unica, quindi è consigliabile parlare con un consulente legale o con il proprio istituto di credito per valutare l’opzione migliore. La moratoria del mutuo e le alternative proposte permettono di gestire meglio le proprie difficoltà finanziarie, offrendo un respiro temporaneo e una possibilità di recupero senza compromettere eccessivamente la stabilità economica.

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