Pignoramenti: le banche hanno 60 giorni

Pignoramenti: clessidra circondata da orologi per segnalare il passaggio del tempo.

Quando una banca è chiamata a gestire un pignoramento esattoriale sui crediti di un correntista, deve rispettare precise normative che possono offrire margini di respiro per i debitori. Secondo un’ordinanza recente del Tribunale di Monza, la banca non deve limitarsi a prelevare le somme presenti sul conto corrente al momento della notifica del pignoramento, ma deve considerare anche gli accrediti successivi, fino al giorno dell’effettivo pagamento. Per completare questa operazione, l’istituto dispone di un massimo di 60 giorni.

Questa precisazione normativa rappresenta un elemento fondamentale per i debitori, spesso schiacciati da procedure che sembrano avvantaggiare esclusivamente il creditore. La legge del 1972 stabilisce che il terzo pignorato, in questo caso la banca, ha l’obbligo di custodire i fondi presenti sul conto e di trasferirli al creditore entro il termine prestabilito. Tuttavia, come sottolineato dal Tribunale, il vincolo di custodia non si limita al saldo disponibile al momento della notifica, ma si estende anche ai fondi accreditati fino al momento del pagamento.

Una tutela contro gli abusi del pignoramento

L’ordinanza di Monza chiarisce un aspetto cruciale: il vincolo non può estendersi oltre i 60 giorni dalla notifica. Ciò significa che eventuali accrediti successivi a questo periodo non possono essere inclusi nella somma vincolata. Questo principio rappresenta una salvaguardia importante per i debitori, proteggendoli da prelievi indiscriminati e rafforzando l’equilibrio tra i diritti delle parti coinvolte.

I debitori spesso si trovano in situazioni di estrema vulnerabilità, con l’angoscia di vedere bloccate tutte le risorse presenti sul proprio conto corrente. L’obbligo per la banca di agire entro i termini e la limitazione del vincolo temporale offrono una forma di protezione contro eventuali eccessi nell’applicazione del pignoramento.

L’importanza di conoscere i propri diritti

Per chi si trova in difficoltà economica, è fondamentale essere informati sulle modalità di esecuzione del pignoramento e sui limiti imposti dalla legge. Conoscere le tempistiche e i meccanismi di tutela può fare la differenza nel gestire in modo meno traumatico una situazione di debito. È sempre consigliabile rivolgersi a un legale esperto per valutare ogni possibile strategia di difesa e garantire il rispetto delle normative.

Questa sentenza rappresenta un passo importante verso una maggiore equità nelle procedure esecutive, offrendo ai debitori strumenti per proteggere i propri diritti senza soccombere completamente alle richieste dei creditori.

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