Protesta dei Tributaristi a Napoli: Pignoramenti e Avvisi Sotto Accusa
A Napoli, il tema della riscossione delle entrate comunali sta alimentando un acceso dibattito tra cittadini, professionisti e autorità locali. Circa 30 mila avvisi di accertamento e pignoramenti sono stati notificati per tributi locali e sanzioni stradali, in attesa di una cruciale decisione della Cassazione prevista per gennaio 2025.

L’Operazione di Riscossione
La società Napoli Obiettivo Valore (NOV), incaricata della gestione delle entrate comunali, ha avviato un’intensa campagna di riscossione che include Imu, Tari e multe stradali. Ai contribuenti sono stati notificati avvisi di pagamento con l’obbligo di saldare entro sessanta giorni, con possibilità di richiedere rateizzazioni o annullamenti. Tuttavia, il volume di atti emessi e il tempismo di queste notifiche stanno suscitando malcontento tra i cittadini, molti dei quali si sentono sotto pressione da una procedura percepita come opprimente.
La Protesta dei Tributaristi
La modalità operativa adottata da NOV ha sollevato critiche da parte della Camera degli Avvocati Tributaristi di Napoli. I tributaristi hanno denunciato l’inopportunità dell’invio massivo di atti esecutivi, considerando che la legittimità delle procedure è ancora in fase di valutazione da parte della Suprema Corte. Secondo i tributaristi, queste azioni violano i principi di lealtà e collaborazione tra le parti, creando un clima di sfiducia tra cittadini e istituzioni.
Un punto centrale delle critiche riguarda la delega concessa dal Comune a Municipia S.p.A., che a sua volta ha subappaltato a NOV. I tributaristi ritengono che quest’ultima non disponga dell’esperienza necessaria per gestire una situazione così delicata e complessa.
Di fronte alle contestazioni, NOV ha difeso la legittimità delle proprie azioni, sottolineando che le procedure sono state eseguite nel rispetto della normativa vigente. Tuttavia, l’attesa per la decisione della Cassazione pesa sulla situazione, con il rischio di ulteriori controversie.
Attesa per la Decisione della Cassazione
Il verdetto della Cassazione, atteso per il 22 gennaio 2025, rappresenta un momento chiave per il futuro della riscossione a Napoli. La pronuncia potrà confermare o invalidare le azioni intraprese, con potenziali conseguenze per contribuenti, professionisti e autorità.
Nel frattempo, il Comune ha invitato i cittadini a considerare la rateizzazione come alternativa alle azioni esecutive. Tuttavia, la tensione resta alta, con i tributaristi che chiedono maggiore trasparenza e una gestione più equa delle entrate comunali.
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