Usura bancaria ai danni di un’azienda: stop alla procedura esecutiva

Una buona notizia per un’azienda del Barese operante nel settore edile: la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari ha sospeso per due anni l’esecuzione immobiliare a seguito di una denuncia-querela per usura bancaria presentata dai titolari della ditta.

Usura bancaria: maialino salvadanaio rotto con monetine che escono attorno.

Con il provvedimento emesso il 22 gennaio, la Procura ha riconosciuto la presenza delle condizioni necessarie per concedere la sospensione dei termini, in base all’articolo 20 della legge n. 44/99, che tutela le vittime di usura ed estorsione, e ha autorizzato l’accesso al Fondo di Solidarietà.

Un mutuo con condizioni sospette

La vicenda ha origine nel 2006, quando l’azienda ha sottoscritto un mutuo ipotecario di 115mila euro. Solo dopo aver effettuato una consulenza tecnica, i titolari hanno scoperto che il finanziamento era stato concesso a condizioni potenzialmente usurarie. Questa scoperta ha spinto l’impresa a presentare una denuncia e a richiedere la sospensione della procedura esecutiva.

Un provvedimento di grande importanza

La decisione della Procura è rilevante perché dimostra che esistono strumenti legali efficaci per difendersi dalle richieste bancarie sospette. La legge n. 44/99 permette infatti di chiedere e ottenere una sospensione biennale delle esecuzioni immobiliari, senza dover attendere l’esito delle indagini penali. Questo evita che l’impresa subisca danni irreversibili, come la perdita degli immobili pignorati.

Il problema dell’usura bancaria

L’usura bancaria è un fenomeno purtroppo diffuso, spesso celato dietro clausole contrattuali poco chiare o calcoli finanziari complessi. In molti casi, gli istituti di credito applicano tassi effettivi globali superiori ai limiti stabiliti dalla legge, rendendo il debito molto più oneroso di quanto dichiarato.

Nel caso dell’azienda barese, l’analisi tecnica ha evidenziato che il tasso applicato superava la soglia consentita a causa dell’uso di un algoritmo finanziario che, all’insaputa del mutuatario, incrementava gli interessi in modo esponenziale. Questo tipo di pratica, se riconosciuta, può portare alla nullità degli interessi e alla ricalcolazione del debito.

Come difendersi dall’usura bancaria

Chiunque sospetti di essere vittima di condizioni usurarie su mutui, finanziamenti o leasing, deve agire tempestivamente. È fondamentale rivolgersi a professionisti esperti nel settore per effettuare un’analisi approfondita del contratto e individuare eventuali irregolarità. Affidarsi a consulenti qualificati può fare la differenza tra subire passivamente un’ingiustizia o ottenere una tutela efficace.

Nel caso dell’azienda in questione, il rapido intervento legale ha permesso di ottenere la sospensione della procedura esecutiva in tempi record: la denuncia è stata presentata il 13 gennaio e il provvedimento di blocco è arrivato il 22 gennaio, appena due giorni prima dell’asta fissata per il 24 gennaio.

Questa vicenda dimostra che difendersi è possibile e che esistono strumenti concreti per tutelare le imprese da situazioni di abuso bancario. Chi si trova in difficoltà non deve arrendersi, ma informarsi e agire prontamente per far valere i propri diritti.

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